Smaltimento Rifiuti: Il modello danese

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Il Presidente di Unindustria Filippo Tortoriello, il 12 Aprile, ha guidato una delegazione imprenditoriali con rappresentanti Istituzionali di Roma e del Lazio, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio Italo – Danese, per una visita a Copenaghen per conoscere in maniera approfondita tutte le tecnologie utilizzate nell’ambito dell’economia circolare dal Comune di Copenaghen.

A Roma Città Metropolitana il problema dei rifiuti negli ultimi decenni non è stato mai affrontato adeguatamente.

Si propone l’obiettivo di portare all’attenzione delle Istituzioni italiane soluzioni concrete del ciclo dei rifiuti solidi urbani, con l’utilizzo di tecnologie caratterizzanti l’economia circolare.

La Missione prevede anche un incontro con il Sindaco della città Frank Jensen e con Thomas Bustrup, Direttore della Dansk Industri, La Confindustria Danese. La delegazione visiterà il “Tecnopolo Bloxhub”.

Il Tecnopolo riunisce realtà industriali, istituti di ricerca e municipalità, dove si studiano e si progettano soluzioni avanzate e innovative per la sostenibilità. Durante la visita a Copenaghen, la delegazione andrà anche a visitare il nuovo impianto di termovalorizzazione, l’Amager Bakke, che chiude il ciclo dei rifiuti.

L’impianto smaltisce circa 400.000 tonnellate di rifiuti prodotti annualmente da oltre 500.000 abitanti e da almeno 46.000 aziende e rifornisce un minimo di 50.000 famiglie con elettricità e 120.000 famiglie con teleriscaldamento.

Entro il 5 luglio 2020, tutti i Paesi membri dell’UE dovranno adeguarsi ed organizzarsi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi nel riciclo e riuso ed una forte riduzione dell’ammontare dei rifiuti non riciclati che non dovrà superare il 10% del totale per quanto riguarda il conferimento in discarica.

Copenhill sorge a 5 km dal centro della capitale danese ed oltre ad essere uno dei termovalorizzatori tecnologicamente più avanzati al mondo, con una capacità di riduzioni delle emissioni praticamente vicine allo zero. Sulla collina artificiale dell’impianto è stata realizzata da un’azienda di Bergamo, una pista da sci artificiale che si snoderà dal tetto alto 90 metri fino alla base del termovalorizzatore per circa 400 metri di lunghezza con una superficie sciabile di circa 10.000 metri quadrati ed una parete artificiale per arrampicata.

Fonte L’inchiesta