Fanghi: Ecco cosa viene verificato

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Il riferimento normativo per i Fanghi è il Decreto legislativo 99/1998, “Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell’ambiente, in particolare del suolo, nell’utilizzazione dei fanghi in agricoltura.

I limiti previsti dal D.Lgs. 99/1992 sono stati integrati dall’art.41 dalla legge n.130/2018. Eccone presentati alcuni:

Metalli pesanti
Alcuni sono indispensabili agli organismi, anche se in quantità limitate, mentre altri sono tossici (piombo e nichel). La normativa prevede valori soglia espressi in mg/kg di sostanza secca (SS) per: cadmio (20), mercurio (10), nichel (300), piombo (750), rame (1000) e zinco (2500).

Cromo
Nella sua forma esavalente è cancerogeno per l’uomo, il valore soglia del cromo totale

Idrocarburi (c10 – c40)
Sono composti organici che contengono soltanto atomi di carbonio e di idrogeno, la soglia prevista è 1000 mg/kg tal quale. Per quanto concerne la sommatoria degli idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) previsti il valore deve essere 6mg/kg SS.

Le altre sostanze controllate sono:
Toluene 100 (mg/kg SS)
Selenio 10 (mg/Kg SS)
Berillio 2 (mg/Kg SS)
Arsenico 20 (mg/Kg SS)

Fonte Eco di Bergamo