Pec, le osservazioni ambientali delle Regioni

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Il Piano energia e clima richiama la Strategia Nazionale di adattamento al clima (Snacc) e il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc) senza fare un approfondimento sui possibili impatti del cambiamento climatico sul sistema energetico e sulla distribuzione territoriale di tali impatti, mentre la questione della resilienza del sistema energetico a seguito dell’attuazione del Pec non è stata trattata in modo organico e non ci sono elementi aggiuntivi di valutazione.

Le osservazioni della Commissione Ambiente vanno ad aggiungersi a quelle della Commissione Energia e dovrebbero confluire in un unico documento, quando è il programma l’ultimo confronto tecnico con i ministeri e l’Anci prima del via libera della Conferenza delle Regioni.

Quanto alle osservazioni degli assessori all’Energia, il primo punto, come anticipato, riguarda la governance: secondo le Regioni è necessario identificare il modello di governance e monitoraggio del Piano definendo il quadro dei ruoli e delle competenze tra Governo, Regioni ed Enti Locali.

Il meccanismo di ripartizione degli obiettivi tra le Regioni necessita di un modello che preveda una ricognizione puntuale congiunta di tutte le informazioni disponibili a livello centrale. Le Regioni chiedono inoltre un riordino e una sistematizzazione della normativa in materia di energia e ambiente; di raccordare meglio il Pec con gli obiettivi al 2050.

Gli altri capitoli riguardano scenari, misure e strumenti, efficienza energetica, fonti rinnovabili, decarbonizzazione, gestione delle reti e del mercato, mobilità e trasporti, dati e informazioni.

Fonte Staffetta Quotidiana